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Trestolone: una sostanza da tenere in considerazione per gli atleti

Il mondo dello sport è sempre alla ricerca di nuove sostanze che possano migliorare le prestazioni degli atleti. Tra le molte sostanze dopanti che sono state scoperte e utilizzate nel corso degli anni, una delle più recenti e promettenti è il trestolone. Questa sostanza, anche conosciuta come MENT (7α-metil-19-nortestosterone), è stata originariamente sviluppata come contraccettivo maschile, ma ha attirato l’attenzione degli atleti per le sue potenzialità nel migliorare la forza e la massa muscolare. In questo articolo, esploreremo più a fondo il trestolone e il suo impatto sul mondo dello sport.
Origini e scoperta del trestolone
Il trestolone è stato sintetizzato per la prima volta negli anni ’60 dal Dr. Julian A. Schanzer, un chimico farmaceutico che lavorava per la società farmaceutica Organon. Inizialmente, la sostanza era stata sviluppata come contraccettivo maschile, ma i suoi effetti anabolizzanti sono stati presto scoperti e studiati. Nel 1967, il trestolone è stato brevettato come farmaco anabolizzante e da allora è stato utilizzato in vari studi clinici per trattare condizioni come l’ipogonadismo maschile e l’osteoporosi.
Tuttavia, nonostante i suoi potenziali benefici medici, il trestolone è stato presto abbandonato a causa dei suoi effetti collaterali androgeni, tra cui l’acne, la calvizie e l’ingrossamento della prostata. Negli anni ’90, la società farmaceutica Schering ha acquisito i diritti del trestolone e ha iniziato a sviluppare una forma modificata della sostanza, chiamata trestolone acetato, che aveva meno effetti collaterali androgeni ma manteneva ancora i suoi effetti anabolizzanti.
Meccanismo d’azione e effetti sul corpo
Il trestolone è un derivato del testosterone, ma ha una maggiore affinità per il recettore degli androgeni e una maggiore attività anabolica. Ciò significa che ha la capacità di legarsi ai recettori degli androgeni nelle cellule muscolari e di stimolare la sintesi proteica, aumentando così la massa muscolare e la forza. Inoltre, il trestolone ha anche la capacità di inibire il catabolismo muscolare, il che significa che può aiutare a prevenire la perdita di massa muscolare durante periodi di restrizione calorica o di allenamento intenso.
Uno studio del 2017 ha confrontato gli effetti del trestolone con quelli del testosterone e del nandrolone, due degli steroidi anabolizzanti più comuni utilizzati dagli atleti. I risultati hanno mostrato che il trestolone ha avuto un effetto più potente sulla sintesi proteica muscolare rispetto al testosterone e al nandrolone, suggerendo che potrebbe essere una sostanza molto efficace per aumentare la massa muscolare e la forza.
Inoltre, il trestolone ha anche dimostrato di avere effetti positivi sulla densità minerale ossea, il che lo rende un potenziale trattamento per l’osteoporosi. Tuttavia, è importante notare che il trestolone è ancora in fase di studio e non è stato approvato per l’uso medico o sportivo.
Utilizzo del trestolone negli sport
Come molte altre sostanze dopanti, il trestolone è stato utilizzato dagli atleti per migliorare le prestazioni. Tuttavia, a differenza di altri steroidi anabolizzanti, il trestolone non è stato incluso nella lista delle sostanze proibite dall’AMA (Agenzia Mondiale Antidoping). Ciò significa che gli atleti possono utilizzarlo senza rischiare di essere squalificati dalle competizioni.
Uno dei motivi per cui il trestolone è diventato popolare tra gli atleti è il suo breve tempo di rilevamento. Mentre altri steroidi possono essere rilevati nei test antidoping fino a diversi mesi dopo l’uso, il trestolone può essere rilevato solo per pochi giorni. Ciò significa che gli atleti possono utilizzarlo durante la fase di preparazione per una competizione e poi smettere di assumerlo prima del test antidoping.
Tuttavia, è importante sottolineare che l’uso di sostanze dopanti è vietato e può comportare gravi conseguenze per la salute degli atleti. Inoltre, non ci sono ancora abbastanza studi sull’uso del trestolone negli atleti per determinare i suoi effetti a lungo termine sul corpo.
Effetti collaterali e rischi
Come accennato in precedenza, il trestolone può causare effetti collaterali androgeni come acne, calvizie e ingrossamento della prostata. Inoltre, poiché è un derivato del testosterone, può anche sopprimere la produzione naturale di testosterone nel corpo, il che può portare a problemi di fertilità e disfunzione erettile.
Inoltre, poiché il trestolone è ancora in fase di studio, non ci sono abbastanza dati per determinare i suoi effetti a lungo termine sul corpo. Ciò significa che gli atleti che lo utilizzano assumono un rischio per la loro salute e il loro benessere a lungo termine.
Conclusioni
In conclusione, il trestolone è una sostanza che ha attirato l’attenzione degli atleti per le sue potenzialità nel migliorare la forza e la massa muscolare. Tuttavia, è ancora in fase di studio e non è stato approvato per l’uso medico o sportivo. Inoltre, il suo utilizzo comporta
